TANGRAM

UN PO’ DI STORIA

Il Tangram è un gioco millenario, che ci proviene dall’antica Cina, ottenuto dalla scomposizione di un quadrato in sette forme geometriche, quattro triangoli isosceli e rettangoli, un quadrato e un parallelogramma.

Il Tangram è conosciuto come “Le sette pietre della saggezza” perché si diceva che la padronanza di questo gioco fosse la chiave per ottenere saggezza e talento.

Poco o nulla si sa circa le origini del gioco; persino l’etimologia del nome non è chiara.

Combinando opportunamente i pezzi del Tangram, è possibile ottenere un numero pressoché infinito di figure,  alcune geometriche, altre che ricordano oggetti di uso comune.

 

Aspetti didattici del gioco

Questa applicazione consente di avviare, attraverso una esperienza concreta, all’intuizione dei concetti di conservazione di area e di confronti di aree.

Nel gioco sono disponibili diverse figure da comporre.

Qualsiasi figura realizzata con il Tangram deve essere costituita impiegando tutti i sette pezzi.

Le tessere potranno essere spostate per ottenere figure con forme diverse, ma equiestese.

Il compito del tutor sarà quello di sollecitare a riconoscere, ed evidenziare l’equivalenza delle figure, confrontando le diverse forme ottenute in precedenza.

I movimenti rigidi da applicare alle figure sono:

  • la traslazione (tieni premuto il tasto sinistro del mouse e trascina la figura),
  • la rotazione di 45° oraria,
  • il ribaltamento (solo del parallelogramma).

Obiettivi didattici:

  •     raffigurare con forme geometriche;
  •     operare con figure piane;
  •     riconoscere le figure geometriche piane, anche se diversamente orientate nel piano;
  •     confrontare superfici;
  •     sperimentare fenomeni di conservazione delle superfici;
  •     riconoscere l’equiestensione di figure piane;
  •     eseguire traslazioni, rotazioni e ribaltamenti;
  •     realizzare composizioni di isometrie.

ALCUNI ESEMPI DI TANGRAM:

 

Il Tangram viene utilizzato nella didattica da molti insegnanti della Scuola Primaria, per la presentazione di alcuni argomenti nell’ambito matematico. E’ un metodo e ancora di più una strategia didattica che aiuta i bambini nell’apprendimento della “geometria”.

Grazie ad esso i bambini stimolano la loro fantasia e imparano giocando.

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